Sistemi di riferimento

La trasformazione è possibile fra i Sistemi Geodetici più utilizzati in Italia: ROMA40, ED50, ETRF89 ed ETRF2000, sia in coordinate geografiche che nei sistemi piani ad essi normalmente associati, con riferimento ai codici EPSG (European Petroleum Survey Group). Fra i codici presenti nell'EPSG non sono accettati: 4982, 4983, 4670, 3064 e 3065, poiché riferiti all'IGM95 che non è un Sistema ma una rete geodetica che, nel tempo, è stata espressa in diversi Riferimenti. Non sono altresí accettati i codici: 4978, 4979, 32632, 32633 e 32634, poiché riferiti al WGS84 che non è mai stato utilizzato in Italia. Una spiegazione che illustra il significato dei codici EPSG è riportata nella pubblicazione: "Corretto utilizzo dei Sistemi Geodetici di Riferimento all'interno dei software GIS" - Carroccio Marianna, Cima Virgilio, Maseroli Renzo - Atti della 18a Conferenza Nazionale ASITA , Firenze, 14-16 ottobre 2014

Formati accettati

Vettoriali:
  • Shapefile di ESRI© 3 (.shp)
  • Comma Separated Value (2) (.csv)
  • DXF di AutoCAD© (.dxf)
  • DGN di Microstation© (.dgn)
  • KML - Keyhole Markup Language (.kml)
  • GML - Geography Markup Language (.gml)
  • GeoJSON (.geojson)
  • GPS Exchange Format (.gpx)
  • GPS TrackMaker (.gtm)
  • Generic Mapping Tools (.gmt)
Raster:
  • TIFF+tfw/GeoTIFF 3 (.tif)
  • Netpbm (.pgm)
  • Netpbm (.ppm)
  • ESRI BIL .hdr Labelled 3 (.bil)
  • Intergraph Raster Format (.crl)
Si accettano archivi ZIP contenenti più file da convertire. Nel caso di formati composti da più files (es. shapefile), è obbligatorio utilizzare un archivio ZIP.

(1) Sebbene alcuni formati contengano la descrizione del sistema di riferimento, questa verrà sempre ignorata. L'utente deve sempre specificare il sistema di riferimento in ingresso. Questa scelta è dovuta al fatto che la descrizione del s.d.r. può essere ambigua: ad esempio la definizione WKT (file prj) di RDN2008 e ETRS89 può essere identica.

(2) Il formato CSV deve avere come separatore decimale il punto (e non la virgola); le coordinate devono essere sessadecimali. La nuova versione del software supporta in ingresso il formato GeoCSV: Deve essere presente una riga di intestazione con il nome degli attributi: la colonna x deve chiamarsi PointX o CoordX oppure deve avere un nome che inizia per lon (es. long, longitudine, ...). La colonna y deve chiamarsi PointY o CoordY oppure deve avere un nome che inizia per lat. Le colonne DEVONO essere separate da virgola. Scarica qui un esempio di file csv.

(3) E' obbligatorio comprimere il file (i files) mediante apposita utility (archivio ZIP).

(4) Le trasformazioni tra sistemi sono eseguite correttamente all'interno del seguente rettangolo:
Nord min 35°17' Est min 06°23'; Nord max 47°15' Est max 18°39'



© 2015 Istituto Geografico Militare

Protected by Securimage