150 anni di attività al servizio del paese
L’Istituto Geografico Militare (IGM) và fiero di una lunga tradizione al servizio del Paese e si distingue nel panorama militare italiano per uno degli Istituti con la più lunga permanenza nella stessa sede dalla data della sua costituzione.
Pur essendo stato creato, con diversa denominazione, in Torino, all’indomani della proclamazione del Regno d’Italia nel 1861, è nel 1865 con Firenze, capitale provvisoria dello Stato, che esso trova sistemazione nei locali dell’antica Sapienza fiorentina, rimanendo attivo nello stesso luogo fino ai giorni attuali.
Nel 1872 le numerose necessità connesse al rilievo scientifico del territorio italiano impongono di ampliare quella che era una sezione tecnica dello Stato Maggiore dell’allora Esercito Italiano (si sarebbe chiamato Regio Esercito Italiano solo nel 1879) in un ente più complesso e numeroso al comando di un Maggiore Generale (Generale di Divisione) con un numeroso seguito di tecnici civili e militari.
In tale contesto, con Regio Decreto n. 1084 del 27 ottobre 1872 viene sancita la nascita dell’Istituto Topografico Militare con lo scopo di eseguire lavori geodetici e topografici per i bisogni militari dello Stato.
Nel 1882 l’Istituto assume l’attuale denominazione di Istituto Geografico Militare ampliando le sue competenze a tutte le attività tecniche geografiche per usi civili e militari.
In questo secolo e mezzo, sono cambiati gli uomini, sono mutate le metodologie di rilevamento, gli strumenti e le tecniche di rappresentazione del territorio. È cambiato finanche il modo di allestire e di utilizzare una carta, ma il concetto di fondo dell’operare cartografico è rimasto assolutamente invariato.
Concludo dicendo che L’Istituto Geografico Militare nel 150° Anniversario dalla sua fondazione, nel rendere memoria ai caduti militari e civili, resta fiero della sua Opera Istituzionale al servizio della Nazione e che continuerà nel suo impegno di fare del sapere Geografico e della cultura tecnica il fondamento del suo essere anche per i tempi futuri.
Il Comandante dell'IGM
(Gen.D. Pietro TORNABENE)