Consegna onorificenze al merito della Repubblica
Un momento della cerimonia di Consegna onorificenze al merito della Repubblica
Sobria ma solenne e sentita cerimonia domenica 2 giugno a Firenze per il 78° anniversario della Repubblica. Nell’occasione sono state consegnate 30 onorificenze al merito della Repubblica ad altrettanti cittadini di Firenze e provincia, per «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Nella cornice di piazza della Signoria la cerimonia è iniziata con un solenne alzabandiera ai piedi della storica Fontana del Nettuno. Accolta dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal sindaco di Firenze Dario Nardella, il prefetto Francesca Ferrandino, accompagnata dal comandante del presidio militare generale di corpo d’armata Massimo Panizzi, ha passato in rassegna un reparto di formazione interforze con la fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. Schierate anche le rappresentanze dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro e di numerose associazioni d’Arma. Ai piedi dell’Arengario di Palazzo Vecchio erano presenti le massime autorità civili, militari e religiose di Firenze.
Nel suo saluto Nardella, alla sua ultima Festa della Repubblica da sindaco di Firenze per scadenza del suo mandato, ha voluto in particolare rendere omaggio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla sua particolare vicinanza a Firenze, dove si è recato molte volte in visita ufficiale durante i suoi due mandati da Capo dello Stato. «La Res Publica è tutto – ha detto – non è solamente una entità giuridica. Siamo tutti noi, è il patrimonio materiale del nostro paese, ma anche quello immateriale come i nostri valori e le nostre tradizioni».
Il prefetto Ferrandino ha quindi letto il messaggio che il Presidente Mattarella ha inviato ai Prefetti d’Italia nella ricorrenza della Festa della Repubblica. «Fare memoria – scrive il Capo dello Stato – è un esercizio proprio a ogni cittadino e soprattutto per quanti, esercitando pubbliche funzioni, trovano nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento di fronte alle complesse sfide del presente. I Prefetti, in particolare, sono chiamati nei territori provinciali a essere, ogni giorno, perno di unità e di coesione sociale, incarnando, nei delicati ambiti affidati, la missione di instancabili ‘operatori della Costituzione’, adoperandosi per il bene comune». Qui il testo completo del messaggio del Presidente Mattarella ai Prefetti.
(Fonte Osservatore Libero)
A seguire le foto dei 3 dipendenti IGM che hanno ricevuto un riconoscimento: Prof. Andrea Cantile, Dott. Gianfranco Gentile e Sig. Simone Bartolini