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Dati di elevato valore

I dati di elevato valore, introdotti dalla Direttiva (UE) 2019/1024 (conosciuta come Direttiva Open Data), sono dati il cui riutilizzo può apportare importanti benefici alla società, all'ambiente e all'economia

Dati di elevato valore

Immagine descrittiva servizi dati di elevato valore

La Direttiva (UE) 2019/1024, cosiddetta Direttiva Open Data, ha introdotto la tipologia di dati denominati “di elevato valore” in quanto il loro utilizzo può essere associato a “importanti benefici per la società, l’ambiente e l’economia, in considerazione della loro idoneità per la creazione di servizi, applicazioni a valore aggiunto e nuovi posti di lavoro, nonché del numero dei potenziali beneficiari dei servizi e delle applicazioni a valore aggiunto basati su tali serie di dati”.

Tali dati di elevato valore sono stati raggruppati in 6 categorie:

  1. Dati geospaziali
  2. Dati relativi all'osservazione della terra e all'ambiente
  3. Dati meteorologici
  4. Dati statistici
  5. Dati relativi alle imprese e alla proprietà delle imprese
  6. Dati relativi alla mobilità

Tra queste, la categoria che coinvolge direttamente l’IGM è quella dei dati geospaziali.

Successivamente, con l’adozione del Regolamento d’Esecuzione (UE) 2023/138, sono state stabilite, per ciascuna categoria tematica, le serie di dati di elevato valore, oltre alle relative modalità di pubblicazione e riutilizzo. Per quanto riguarda i dati geospaziali, le serie individuate sono le seguenti:

  • Unità amministrative
  • Nomi geografici
  • Indirizzi
  • Edifici
  • Particelle catastali
  • Particelle di riferimento
  • Particelle agricole

In attuazione al Regolamento 2023/138, e alle Linee Guida recanti regole tecniche per l’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato la Guida operativa sulle serie di dati di elevato valore (versione 1.0 del dicembre 2023) con “l’obiettivo di fornire alle amministrazioni titolari delle serie di dati di elevato valore indicazioni operative e più dettagliate per una più efficace implementazione del Regolamento stesso e, quindi, supportarle nel processo di apertura e di riutilizzo di quella particolare tipologia di dati.

In relazione alla Guida operativa, l’Istituto Geografico Militare (IGM) è stato individuato come responsabile delle serie di dati geospaziali riguardanti i nomi geografici e le unità amministrative. Queste ultime, esclusivamente per quanto concerne i confini terrestri di stato (mentre la suddivisione amministrativa del territorio nazionale, ad esempio in comuni, province e regioni, è responsabilità dell’ISTAT).

Poiché queste serie di dati rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva INSPIRE (Direttiva 2007/2/CE), devono seguire le disposizioni dei relativi regolamenti d’attuazione (Regolamento (CE) 976/2009 e Regolamento (UE) 1088/2010) sulla qualità e le caratteristiche dei servizi attraverso cui pubblicare i dati.

Per ottemperare a quanto definito dalla normativa, l’IGM ha, quindi, realizzato i seguenti servizi web:

 In alternativa è possibile eseguire il download diretto dei dati, in formato Geopackage per i dati territoriali e in formato Atom per il servizio Feed, tramite i seguenti link:

L’IGM non è responsabile di qualunque tipo di danno diretto, indiretto o accidentale derivante dall’impiego delle informazioni raccolte mediante i servizi sopra descritti. L’IGM, inoltre, è l’amministrazione titolare dei dati; in caso di uso dei dati è obbligatorio citarne la fonte.

Servizio WMTS di consultazione e scaricamento dei confini terrestri di stato e dei nomi geografici d’Italia

Servizio WMTS (Web Map Tile Service) gratuito. Richiede l'uso di un software GIS (come ArcGis o QGis) per accedere e visualizzare i dati

Servizi WFS di consultazione e scaricamento dei confini terrestri di stato e dei nomi geografici d’Italia

Servizi Web Feature Service (WFS) gratuiti. Richiedono l’uso di un software GIS per accedere e visualizzare i dati

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